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Fuga

2013 | Rachele Anastasio, Serena La Porta


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Fuga evoca un solido geometrico visto in prospettiva celebrando la scoperta rinascimentale di Brunelleschi, simbolo di italianità. Altri riferimenti fondamentali sono: il principio della Matrioska, che costituisce un ulteriore punto di forza sul mercato russo verso cui il mobile è principalmente indirizzato; la Minimal Art e gli studi sul colore di Josef Albers (Interaction of Colors), per la resa del volume nelle due dimensioni tramite quadrati concentrici e accostamenti di colore soppesati; l’Astrattismo geometrico di Malevic, strumento guida per il Costruttivismo russo per El Lissitzky. Ma c’è di più: una fuga verso il centro, verso un infinito che esula dalla realtà. Il vortice che trascina l’osservatore, infatti, richiama l’arte psichedelica, cui sono ispirate le coloratissime versioni speciali dai colori complementari che, insieme alla struttura della libreria, sprigionano una potente energia. Le gocce distillate da tutti questi temi si sono coagulate in Fuga, minimale ed elegante, perché la cura dei dettagli è stile.